Durante il tour italiano di Tommy Emmanuel ho avuto l’onore di intervistarlo prima del suo concerto a Cagliari, è stato davvero emozionate stare accanto ad uno dei più grandi chitarristi viventi. Tommy mi ha raccontato dei suoi inizi, quando all’età di nove anni già suonava in giro per i club e pub australiani e si cimentava suonare diversi strumenti oltre la chitarra.
Poi gli ho fatto alcune domande sul suo set up, cosa usa per registrare le sue chitarre in studio e come invece riesce ad ottenere quel suono potente dal vivo. Con la sua Maton signature mi ha mostrato un po delle tecniche che utilizza sulla chitarra e come compone i brani per i suoi dischi.
Durante l’intervista mi ha poi mostrato come studia un brano scomponendo tutte le parti, dal basso all’armonia, dalla melodia al ritmo, il tutto usando il metronomo e aumentando man mano la velocità fino ad arrivare ad una esecuzione impeccabile.
Insomma, un esperienza incredibile in compagnia di una grandissimo musicista dotato di un talento fuori dal comune, che si è dimostrato una persona super disponibile, Tommy Emmanuel sa benissimo di essere un numero uno, ma la sua umiltà è tale da lasciarti senza parole.
Tommy avrebbe continuato a parlare e a rispondere alle domande, ma gli ho ricordato che era ora del sound check, cosi ci siamo salutati e lo abbiamo lasciato nelle mani di Riccardo Cappelli il suo agente e di Andrea Pica l’organizzatore del Mota Music Fest, che ringrazio per avermi dato la possibilità di intervistare Tommy Emanuel.
Ad aprire lo show è stato il grande Marino Derosas che si è esibito in due brani, poi sul palco è arrivato Jerry Douglas armato di dobro e slide, pochi di voi lo avranno sentito nominare, ma vi garantisco che è un musicista stellare.
Poi è salito sua Maestà Tommy e via a i fuochi d’artificio, lo show è stato semplicemente grandioso. Per chiudere la serata alla grande, Tommy Emmanuel & Jerry Douglas insieme ad eseguire gli ultimi brani per un finale da brividi.
Nel video troverete l’intervista in inglese con sottotitoli in italiano curati da Walter Ponsano.
Grazie Tommy!