A mio parere chiamare il POG2 Electro-Harmonix generatore di ottave polifonico risulta veramente riduttivo visto che, utilizzando i parametri e spostando le levette delle ottave, possiamo ottenere un super octaver scegliendo tra ottava bassa, medio bassa, media e alta. Possiamo anche trasformare la nostra chitarra in un vero synth tipo Roland JUNO per intenderci, oppure in un organo Hammond: non a caso alla fine dei concerti qualche ascoltatore mi si è avvicinato chiedendomi dove fosse il tastierista ed allora gli ho mostrato la mia pedaliera.
Il Pog2 e un pedale true bypass con la possibilità, rispetto alla vecchia versione, di salvare 8 preset richiamabili con lo switch o con la manopola rotativa posta in alto a destra.
I controlli sono, partendo da sinistra: Dry output che ci consente di miscelare il suono della chitarra con quello del Pog , le quattro levette per la scelta delle ottave su cui intervenire, un tasto centrale che lavora sulla quantità di effetto e un altro che agisce sull’EQ.
A destra troviamo invece i controlli Attack dove possiamo decidere quando far entrare l’effetto dopo che abbiamo suonato la nota o l’accordo: l’LP Filter agisce sulle frequenze (da provare nelle varie posizioni), mentre il Detune ci consente di variare il pitch dell’ottava selezionata.
Non spaventatevi per tutti questi controlli: la cosa più bella di questo pedale è proprio la facilità di utilizzo; se poi lo accoppiate con un delay, un reverb, un overdrive vi assicuro che passerete giornate intere a casa con la bava alla bocca!”